NOEMA Home SPECIALS › Evoluzione storico-tecnica dell'apparato di proiezione cinematografica
Main
Prefazione
Preistoria
La nascita del cinematografo
I procedimenti cinematografici
Principi di proiezioni cinematografica
La riproduzione sonora
Alcuni modelli di proiettori cinematografici
Accessori
I proiettori digitali
Le prime tappe della rivoluzione digitale
Conclusioni
Sitografia, Bibliografia

 

Alcuni modelli di proiettori cinematografici

- Paillard G 816 (1939), Bolex cinema G816. Proiettore per pellicola 16mm completo di accessori e modifica per proiettare pellicole 8mm e 9,5mm. Lente da 50mm fl.6. Lampada da 750 watt. (figg. 30,31)

- Bolex-Paillard S.A. (1956), St Croix, Svizzera. Proiettore 8mm M8. Tensione di alimentazione da 110 a 250 volt. Lampada da 500 watt e 4,5 Ampère. Obiettivo "Kern-Paillard" 1:1,6 f=50mm. (figg. 31,32)

- Eumig, Vienna, Austria (1961). Proiettore 8mm P8 automatic novo. Tensione di alimentazione da 110 a 220 volt. Lampada a 100 watt. Obiettivo "Eumig Eupro-zoom" 1:1,3 f=15-25mm. Capacità di 120 nelle bobine. (Figg. 33,34)

- Seconick 80 P (1964). Proiettore per pellicola8mm con lampada a basso voltaggio (8 volt, 50 watt). Obiettivo "Resonar zoom" 1:1,5 a focale da 15 a 25mm. Velocità variabile a regolazione continua. Marcia avanti e indietro. Riavvolgimento rapido automatico. (figg. 35,36)

- Diamant XVc. Il progetto iniziale risale al 1945, ma ha antenati illustri disegnati in precedenza dallo stesso progettista. Nel corso degli anni la macchina (prima XV, poi XVb ed ora XVc) è stata aggiornata con le migliori componentistiche. Proiettore cinematografico professionale 35mm fisso da cabina (anno 2000). E' dotato di lettore sonoro laser, lanterne xenon orizzontali con specchi a luce fredda, avviamento elettronico automatizzato. (fig. 37)

- Proxenon (2000). Proiettore 16mm a “croce di Malta”, fisso da cabina. Stesse funzioni ed equipaggiamento del Diamant XVc.

- Prevost P93 (anni ’90). Complesso di proiezione 35mm a struttura modulare. Instabilità di proiezione verticale e laterale inferiore allo 0,15%. Lubrificazione interna automatica a circuito chiuso. Rilevatori optoelettronici a salvaguardia della pellicola. Alimentazione della lampada eccitatrice a tensione stabilizzata. Raffreddamento idrico dello sportello. 3 versioni : 1) standard P93; 2) automatica P93; 3) automatica P93 con retromarcia accelerata. (fig. 38)

- Filmsound. Proiettore 35mm degli anni ’10, composto prevalentemente di ottone. Una larga ruota mobile permette un rapido movimento, ideato per l’animazione. Può essere usato con differenti tipi di pellicola 35mm, con una o più perforazioni a lato del fotogramma. Vi è un otturatore mobile. (fig. 39)

- Proiettore 16mm sonoro ottico che ha conosciuto un grande successo dagli anni ’50 agli anni ’70. Costruzione di qualità, ma con un punto debole : la vite senza stop d’avanzamento in Nylon, che dopo un certo tempo di utilizzo si spezza. Bobine da 600 metri, amplificatore da 1000W incorporato. Obiettivo da 50mm, 1:1,4. (fig. 40)

- Proiettore 20 XC misto, 8mm e Super8 (anni ’70). Fabbricato in giappone, esemplare n.30150, lampada 8V, 150W. Obiettivo zoom 20/32mm 1:1,5. (fig. 41)

- Visore Kinora della ditta Gaumont & Cie (1897). Di nazionalità francese, fabbricato a Parigi. (fig. 42)